La pittura di 
Stefano Bruzzi è caratterizzata da un vedutismo naturalistico di taglio georgico, fresco, agreste e piacevole. 
Soggetti prediletti dal pittore piacentino sono soggetti animali e paesaggistici, ritratti con grande abilità. 
Dipinse infatti buoi al giogo, paesanelle su sentieri di montagna, scorci suggestivi dell’Appenino piacentino. 
Non fu toccato da inquietudini romantiche e conservò una uguaglianza a sè stesso e una chiusura al richiamo del nuovo e della ricerca che lo rende un pittore sereno, facile. 
Morì nel 1911.